Cacao in semi

Gli effetti benefici del cioccolato (attenzione, cioccolato bio senza zucchero, e non cioccolato commerciale) sono noti da tempo, mentre poco si sa sul suo principale ingrediente : il cacao in semi.
Ma, se sei un'amante del cioccolato, considera anche l'opzione del cacao in semi, che recenti studi americani hanno classificato come il “supercibo del XXI secolo” … niente di nuovo se pensate al suo nome latino (“Theobroma Cacao”, ovvero “cibo degli dei”).
AntidepressivoOltre alla presenza massiccia di anti-ossidanti, i semi di cacao contengono oltre 300 composti, e sono soprattutto ricchi in proteine, fibre, calcio, magnesio e zolfo.
Elevata la sua funzione come antidepressivo: innanzitutto agisce da catalizzatore della produzione di endorfina, stimolando le sensazioni di euforia e attenuando il dolore; contiene inoltre feniletilammina, una sostanza che il nostro cervello produce naturalmente in associazione a sentimenti di desiderio fisico e forse addirittura d’amore; infine, è associato alla serotonina, di cui sono noti gli effetti tranquillanti.
Caratteristica inoltre la presenza dell'anandamide, altrimenti nota come “l'anfetamina del cioccolato”: naturalmente presente nel nostro cervello in stati di grande benessere oppure euforia, è molto simile al THC (tetraidrocannabinolo), il composto chimico caratteristico della marijuana ed agisce effettivamente in modo simile alle anfetamine, portando l'organismo ad uno stato di beatitudine, ma non ha gli effetti indesiderati delle anfetamine (non dà assuefazione, non dà senso di nausea ed, in fin dei conti, non è illegale …).
AntiossidanteUn recente studio dell' US DoA (Uunited States Department of Agriculture) ha stilato la lista ORAC (Oxygen Radical Absorbance Capacity), ovvero dei migliori cibi antiossidanti.
Questi i risultati, a partire da 100 g di prodotto presente sul mercato (ovviamente ci si riferisce a prodotti naturali, non trattati):
1) cacao in polvere (da semi grezzi non tostati) 95,500 2) cacao in semi grezzo 62,100 3) cacao in polvere (da semi tostati) 26,000 4) bacche di Goji 25,300 5) bacche di Acai 18,500 6) cioccolato fondente 13,120 7) cioccolato al latte 6,740 8)prugne 5,770 9) uva passa 2,830 10) mirtilli 2,400 Un ottimo modo di iniziare la giornata è sostituire la tazza di caffè a colazione con una buona bevanda al cacao (3-4 cucchiaini da tè di cacao in polvere, equivalenti a circa 40 g di prodotto, magari in un latte di cocco con un po' di cannella in polvere) oppure con 4-5 semi di cacao addolciti con un po' di miele accompagnati ad una buona tazza di tè verde. Attenzione a non esagerare, il cacao in semi è molto potente ed una dose eccessiva potrebbe sovra-stimolare il sistema nervoso e provocare iperattività per un certo periodo e conseguente sonnolenza nel seguito. Dimagrante Uno studio pubblicato dal British Journal of Nutrition indica il cioccolato fondente come fonte preziosa di polifenoli, più ricco di queste sostanze rispetto al vino e al tè verde o nero. In questo studio sono stati valutati gli effetti del consumo di 20 g di cioccolato fondente (contenente 500 o 1000 mg di polifenoli) per 2 settimane, sulla glicemia, sulla colesterolemia e sulla pressione arteriosa in 40 persone in sovrappeso o obese. Il consumo di cioccolato contenente 500 mg di polifenoli ha prodotto una riduzione significativa, sia della glicemia a digiuno che della pressione arteriosa. L'assunzione di 1000 mg di polifenoli al giorno non ha comportato effetti diversi sugli stessi parametri. Lo studio conferma, dunque, i benefici del consumo regolare di dosi moderate di cioccolato fondente sul metabolismo del glucosio (prevenendo diabete e sovrappeso) e nel controllo della pressione arteriosa. I semi di cacao sono più ricche di polifenoli rispetto al cioccolato, e sono usate come "spezza fame" grazie al loro basso apporto calorico e per la loro ricchezza di minerali e vitamine. Oggi i semi di cacao sono impiegati anche in cucina, in abbinamento ad alcuni piatti sfiziosi. Altre proprietà Un altro recente studio, condotto in Germania e pubblicato dal Journal of Cardiovascular Pharmacology attribuisce ai flavanoli largamente presenti nel cacao la proprietà di intervenire sui disturbi dei vasi sanguigni, causa di malattie come arteriosclerosi. Infine: effetto protettivo sul muscolo cardiaco che è doppio rispetto a quello procurato dal vino rosso e quattro volte superiore a quello procurato dal tè verde; effetto diuretico, soprattutto se consumato come primo pasto (colazione); effetto antinfiammatorio legato ai polifenoli presenti nel cacao che bloccano l'attivazione delle cellule coinvolte nei processi infiammatori e allo stesso tempo contrastano l'aggregazione delle piastrine nel sangue diminuendo il rischio di infarto. Il cibo degli dei, dicevamo ….. [ ... ]